“La vita è ciò che facciamo di essa. I viaggi sono i viaggiatori. Ciò che vediamo non è ciò che vediamo, ma ciò che siamo.”

Novalis

Laureatosi all’Università La Sapienza di Roma in Scienze Politiche Roberto Messina (1962) consegue poi una specializzazione in Marketing Internazionale alla Drexel University a Philadelphia.

Per diversi anni lavora nel settore discografico prima a Verona e poi a Milano.

Nel 2003, dopo aver seguito un corso finanziato dal Fondo Sociale Europeo sulle “Tecniche di gestione per aziende di Turismo Culturale”, inizia a lavorare presso l’Agenzia Loisirs di Milano, una delle realtà più radicate in città per il turismo culturale organizzato, accumulando una notevole esperienza nell’organizzazione di eventi legati al mondo dell’arte, nella produzione di viaggi culturali e nella comunicazione e marketing online.

Nel 2007 fonda ARTedISTAgione insieme ad Antonio D’Amico e dal 2011 si occupa a tempo pieno delle sue attività facendo base presso l’Agenzie Le 7 Meraviglie che fin dall’inizio ha creduto e dato fiducia al progetto di ARTedISTAgione.

Roberto molto spesso è alla sua scrivania per organizzare i viaggi che propone poiché  la costruzione del  viaggio è fondamento e già parte del viaggio stesso. Ma riesce ugualmente a sognare i suoi viaggi, perché viaggiare e sognare sono spesso sinonimi che si confondono e si mescolano assieme.
Le sue emozioni più grandi sono comunque legate ai viaggi, piccoli o grandi, brevi o lunghi che siano, alla prima volta in cui ha messo piede negli Stati Uniti (e dove farà ritorno in svariate occasioni), nel Grande Nord norvegese alla guida di una slitta trainata da una muta di husky su un fiordo ghiacciato illuminato solo dalla luna, all’alba in barca a vela davanti alle dune di Cala Zafferano, al tramonto su una lingua di sabbia abitata solo da un cormorano in un atollo sperduto delle Maldive, sulla metropolitana di Tokyo dove l’unica possibilità per capire dove scendere è fare il conto alla rovescia delle fermate che mancano alla tua, in cima alla montagna sacra di Sigiriya dopo  aver scalato 1200 gradini con il sole a picco oppure davanti a un incredibile codice miniato di 1000 anni fa conservato nell’archivio del Duomo di Sant’Ambrogio a Milano…

Insomma anche per lui: